Le parole del nostro Presidente:
Oggi vorrei scrivere o meglio raccontare, una delle più grandi emozioni sportive che ho avuto nella mia lunga carriera di scarso atleta ma fortunato dirigente sportivo. A Viareggio seconda giornata di gare ai Campionati Italiani di duathlon sono di scena le staffette nella nuova versione 2+2 (2 donne e 2 uomini), è la prima volta a livello giovanile con questa formula quindi c’è incertezza, ieri i nostri 4 moschettieri sono andati bene ma ragionando con il coach Gianni ci diciamo che nelle prime 6 sarebbe andata bene, ci sono questa e quella, ma sì poi anche quelli ecc., beh vediamo, sappiamo di poterci fidare dei ragazzi.
Si parte, prima frazionista per noi Marica, ieri ha fatto una grande gara ma scesa dalla bici per l’ultima frazione, quando se la giocava per il podio, ha avuto un attacco di asma e perso diverse posizioni, oggi ha la giusta voglia di rivincita, sempre in testa a dettare il ritmo a piedi, si passa alla bici e vediamo le prime 5 andare via, lei c’è, bene, cominciamo a scavare secondi con le altre squadre così ci portiamo avanti con il lavoro, all’improvviso l’altoparlante dà una notizia “caduta in bici nel gruppo di testa” chi sarà rimasto coinvolto?
C’è tensione, arrivano le prime, sono in due, e Marica dov’è? è lì, bene, anzi benissimo, il gruppetto si ricompatta, ultima frazione, strappo dell’atleta del Cremona, Marica tiene e dà il cambio a Michele che parte a tutta, è in testa, viene raggiunto solo dall’atleta del Minerva Roma che ieri è arrivato secondo al C.I. (con Michele buon ottavo), trovano l’accordo e nella frazione in bici scavano il buco decisivo, non facendo rientrare nessuno, Pistonbrillo Michele non molla, nonostante le gambe frullate riesce a fare un’ottima frazione di corsa e perde pochi metri dall’avversario, dando il cambio a Carlotta in seconda posizione.
Qui comincia un’altra gara, la nostra neo campionessa italiana recupera a piedi sull’avversaria, entra prima in zona cambio e riesce ad uscire insieme nonostante il cambio scarpe che l’avversaria non fa, in bici le due vanno via di comune accordo e continuano ad aumentare il vantaggio, cominciano a girarci intorno gli allenatori delle altre squadre, complimenti, ma com’è il vostro quarto uomo? Insomma una bella soddisfazione.
Carlotta esce leggermente attardata dalla zona cambio causa il solito cambio scarpe (ricordiamoci la prossima volta che in un duathlon così corto le gabbiette sono necessarie) ma apre il gas, prende la testa e sprinta, siamo primi davanti alla Minerva (giusto per far capire sono venuti con due pullman di atleti alle gare) che spettacolo, è ora l’ora di Luca (un po’ di storia, alla sua terza gara in assoluto, la seconda ieri e la prima 15 giorni fa) contro il Campione Italiano del giorno prima, parte ad un ritmo che io giudico azzardato, l’allenatore del Minerva mi guarda con preoccupazione, il suo atleta, con un grandissimo sforzo chiude il buco e si parte per la bici, che dire oramai la tensione è altina, ci diciamo che il secondo posto è eccezionale, che “quello là” è un fenomeno e Luca alle prime armi, che scendere dalla bici insieme per gli ultimi 800 metri è comunque un successo, Luca, a causa sempre del cambio scarpe, inciampa scendendo dalla bici, cade, si rialza, parte e finisce trionfalmente una staffetta che ci riporta con il secondo posto al posto che ci compete, quello di una delle migliori realtà del triathlon giovanile in Italia.
L’ho fatta lunga, scusatemi, ma voglio ancora aggiungere una cosa… GRAZIE RAGAZZI!